MENINGITE, ALLARME ULS 6: VACCINI FONDAMENTALI
Ogni anno colpisce senza fare distinzioni, e può avere conseguenze gravissime. È la meningite, una malattia che, nell’ambito dell’Usl 6 Euganea, ha provocato 142 ricoveri e 19 decessi negli ultimi sei anni.
I dati, diffusi in occasione della Giornata Mondiale della Meningite, raccontano una realtà stabile nei ricoveri, ma che impone di non abbassare la guardia. I decessi, seppur in calo, confermano la pericolosità della malattia.
La meningite, o malattia batterica invasiva, è provocata da più agenti patogeni e si concretizza nell’infiammazione acuta delle meningi, ovvero le membrane di rivestimento che avvolgono il cervello e il midollo spinale. Generalmente ha origine infettiva e può essere causata da virus, batteri o funghi.
La forma causata da virus è più frequente e di solito meno grave. Più rara ma dalle conseguenze molto serie, anche fatali, è invece la meningite batterica.
A essere più vulnerabili sono i neonati e gli anziani: venti bambini sotto l’anno di età e 63 over 60 sono finiti in ospedale negli ultimi sei anni.
Ma contro la meningite la difesa c’è ed è il vaccino. La copertura vaccinale nell’Usl Euganea supera il 90% tra i più giovani, anche se resta bassa tra gli adulti sopra i 35 anni.
I vaccini disponibili proteggono da diversi agenti patogeni, come il pneumococco o il meningococco B. Vengono somministrati nei primi mesi di vita, con richiami nell’adolescenza e nella terza età.
Si ricorda che la prevenzione resta la chiave per abbattere il rischio: vaccinarsi è il modo più sicuro per proteggersi.