I PADOVANI RISCOPRONO LA BONTÀ AUTENTICA
PADOVA- Vola l’indotto dolciario padovano. A riprova i numeri camerali che mostrano 120 attività nel territorio provinciale e una 50ina nella città del Santo. Inoltre l’elaborazione del Centro Studi FIPE sottolinea l’incremento negli ultimi 10 anni di gelaterie e pasticcerie pari a una crescita del 57,4%. Soffermandoci a pensare, sono molti infatti i laboratori artigianali o gli esercizi storici a Padova. Basti pensare a nomi illustri della pasticceria patavina come Graziati, Racca , Le Sablon, Paride, Biasetto, la stessa presidente Appe con la pluripremiata pasticceria Estense ma poi Bepi che di recente ha aperto anche nelle Piazze per quanto riguarda la categoria gelaterie , senza dimenticare La Romana , Venchi e perdonate il peccato di gola da Marisa a San Giorgio delle Pertiche e il campione di gelateria Antonio Mezzalira a Gazzo padovano. L’elenco è davvero lungo e ci scusiamo per chi non abbiamo nominato. Ma a cosa è dovuto tutto questo successo del comparto dolciario padovano? Maestria dei nostri professionisti o i padovani non sanno resistere al forte richiamo gusto-olfattivo che solo questi luoghi regalano?