BAONE REVOCA LA CITTADINANZA A BENITO MUSSOLINI
Baone revoca la cittadinanza onoraria al Duce. Approvata all’unanimità in Consiglio Comunale la revoca della cittadinanza conferita a Benito Mussolini l’11 maggio 1924, in pieno ventennio fascista. Non ha avuto dubbi il Consiglio del Comune padovano che sulla decisione da prendere non ha perso tempo spaccandosi in due fronti minoranza e maggioranza come potrebbe accadere in altre decisioni da prendere rispetto a interventi o proposte per la cittadinanza. Anzi motore della proposta è stato proprio il gruppo di minoranza che con i suoi consiglieri si è attivato portando a casa la fumata bianca. Alla base della proposta il netto riconoscimento da parte di tutto il Consiglio , delle responsabilità del Duce rispetto: alla soppressione della democrazia, la firma e applicazione delle leggi razziali, le guerre coloniali, i crimini perpetrati nei confronti di oppositori e civili anche del territorio e la partecipazione al secondo conflitto mondiale. L’atto, all’epoca era stato deliberato dal Sindaco Ricciotti Lazzarini e dall’allora Consiglio comunale come segno tangibile di appartenenza al regime , oggi riconosciuto incompatibile con i valori di Libertà, Uguaglianza e Democrazia incarnati dalla Costituzione italiana che il Comune di Baone attua nel quotidiano operato.